Dai testi normativi dei Decreti-legge e delle Direttive europee, emergono le azioni che un imprenditore che desidera aprire uno shop in rete deve mettere in pratica per evitare trasgressioni.

1. Indica l’identità della tua impresa

Bisogna inserire nel sito i dati dell’azienda, l’e-mail, l’indirizzo della sede legale, il numero di telefono e la partita IVA. Questi dati devono essere indicati in Homepage, che deve presentare anche i link alle pagine con le condizioni di vendita, quelle di uso del sito e con l’informativa sulla privacy.

2. Descrivi le caratteristiche dei tuoi prodotti

Esponi tutte le qualità degli articoli che vendi. Sii chiaro ed esaustivo. Riporta i dettagli tecnici, le istruzioni di utilizzo e la presenza di una eventuale garanzia. Evidenzia anche il prezzo del bene, indicando la componente relativa alle tasse e alle spese di spedizione.

3. Inserisci le modalità di pagamento e i tempi di consegna

Le modalità di pagamento devono essere indicate chiaramente. In modo esplicito va informato l’acquirente sulle tempistiche della consegna del pacco, che comunque non può arrivare oltre i 30 giorni.

4. Non dimenticare il diritto di recesso

Per legge, devi informare preventivamente i tuoi acquirenti sulla possibilità di recedere dall’acquisto. Il Codice dei consumatori stabilisce il tempo di 14 giorni dall’arrivo del prodotto, per le restituzioni.

5. Rispetta il GDPR e il trattamento dei dati personali

Il GDPR o ‘General Data Protection Regulation’ è il regolamento europeo sulla privacy operativo dal 2018. Quando un nuovo utente approda sul tuo sito, deve apparire il banner dei cookie col consenso al trattamento dei dati.

Per le campagne di e-mail marketing, il permesso va dato attraverso la compilazione di uno specifico form. Inoltre, attenzione alla fase di check-out, ossia di acquisto, quando l’utente inserisce nome, cognome e indirizzo di consegna. I dati immessi devono essere usati solo per la finalità della spedizione e poi cancellati.